Nell’articolo di oggi voglio raccontarti di una situazione incresciosa in cui purtroppo anche tu – in quanto avvocato – potresti trovarti coinvolto.
Torino. 9:00 del mattino.
Un venticello gelido riesce a farsi strada tra la sciarpa di lana e il cappotto. Ma non è questo che fa venire i brividi.
Quello che preoccupa Giovanni infatti è ben altro.
Giovanni è un mio amico avvocato e in mattinata dovrà dimostrare davanti al giudice il mancato pagamento da parte di un suo cliente. Infatti, nonostante abbia ottenuto un decreto ingiuntivo dal tribunale, la riscossione della sua parcella è tutt’altro che vicina.
Il motivo?
Sono scaduti i tre anni di prescrizione presuntiva per la riscossione del credito.
Come sai, la legge presume che dopo tre anni sicuramente il creditore avrà chiesto l’adempimento e il debitore avrà pagato.
Tuttavia, la presunzione che il pagamento sia stato effettuato … NON implica che sia realmente avvenuto!
“E che problema c’è? Può dimostrare in causa che il cliente non lo ha davvero pagato, giusto?”
Purtroppo, per il nostro sventurato amico non è così scontato.
Per provare che il pagamento non è avvenuto, deve ottenere un giuramento decisorio del cliente. Il suo cliente dovrà giurare davanti al giudice di non aver pagato.
Se giura di non aver pagato, l’avvocato potrà richiedere la parcella che gli spetta di diritto.
Ma parliamoci francamente: se una persona non paga per tre anni e con un falso giuramento può liberarsi per sempre dell’obbligo di pagarti … cosa ti aspetti che faccia?
Esatto. Giurerà il falso.
Cosa succede se giura di averti pagato anche se non è vero?
PERDI la causa. Non potrai pretendere la TUA parcella. Avrai buttato via soldi e tempo. Soprattutto soldi.
Inoltre, il bilancio dei soldi e del tempo perso probabilmente non finisce qui.
Perché – come sai meglio di me – dopo il falso giuramento comincia la causa per falsa testimonianza. Ma ormai puoi scordarti di ottenere il pagamento che ti era dovuto.
Quello ormai è andato.
Al massimo puoi ottenere un risarcimento del danno. Ma non sarà mai abbastanza per ripagare il tempo e i soldi sprecati.
So cosa stai pensando a questo punto …
“Certo che anche il tuo amico … un atto interruttivo no eh?”
Che sbadato. Non te l’ho detto prima.
Ironia della sorte … in questi tre anni l’avvocato in questione aveva inviato una serie di raccomandate con cui sollecitava il pagamento.
Ed è qui che casca l’asino.
Se sbagli l’operatore a cui affidi la tua corrispondenza, rischi di mandare tutto a gambe all’aria.
Sbagliare operatore significa affidarsi ad un gestore della posta che NON conosce l’importanza delle tue raccomandate e quindi NON lavora come si deve.
I fatti dimostrano che sono sempre di più i casi in cui vengono ritrovati chili di lettere MAI consegnate. Posta nascosta per anni. Raccomandate lasciate a marcire in riva ad un fiume (che per quanto poetico possa sembrare, per te si traduce in una bella seccatura).
Perché accade tutto questo?
Nella maggior parte dei casi stiamo parlando di operatori postali di fascia bassa.
I loro tratti distintivi sono:
1- Tariffe basse
2- Dipendenti scontenti
3- Servizio scadente
E sono aspetti legati l’uno all’altro in maniera inscindibile.
Avere delle tariffe basse comporta lavorare senza margine (o addirittura in perdita). Lavorare in perdita significa non avere i soldi per pagare i dipendenti. I dipendenti che non vengono pagati non sono contenti. Finiscono per offrire un pessimo servizio, talvolta facendo sparire pacchi e corrispondenza. Alcuni lo fanno per arrotondare … altri semplicemente per ripicca.
Ed ecco che la raccomandata per sollecitare il pagamento della tua parcella ed evitare che scadano i termini per la prescrizione finisce nel Po.
Quando si parla di termini di prescrizione non si scherza. Se saltano i termini di una prescrizione sappiamo entrambi che sono cavoli amari.
È essenziale che la TUA raccomandata venga consegnata. Non solo. Hai bisogno di certezza dell’invio e tempi certi di consegna (dopo ti spiegherò come puoi fare per ottenerli).
Ma torniamo al nostro amico avvocato di prima. Egli ha (guarda caso) inviato la sua corrispondenza tramite un corriere poco costoso per risparmiare qualche centesimo.
Le raccomandate non sono mai state ritirate. Gli avvisi di giacenza (come spesso accade) sono stati ignorati.
Le giacenze si accumulavano. E il cliente continuava a non pagare.
La scusa che funziona meglio in questi casi è: <Eh, io non ho ricevuto niende! Non m’è arrivato niende!>
È vero che la compiuta giacenze delle raccomandate ha valore legale come se il destinatario le abbia effettivamente lette. Ma … sei d’accordo con me quando dico che una compiuta giacenza si traduce in una perdita di tempo?
Nel peggiore dei casi, sono 30 giorni persi.
Se il termine della prescrizione arriva prima dello scadere dei 30 giorni della compiuta giacenza, un avvocato ha estrema necessità di sapere il PRIMA POSSIBILE che la raccomandata è stata consegnata al cliente moroso.
L’onere della prova è a tuo carico.
Ma non puoi dimostrare niente se il tuo corriere non sa svolgere il suo lavoro …
Cosa succede se non arriva in tempo la ricevuta di ritorno?
O peggio, se ti arriva, ma con una bella scritta sopra che urla “IMPOSSIBILITÀ DI CONSEGNA”?
Te lo dico io? Il tuo diritto a riscuotere la tua parcella se ne va in vacanza.
Game over.
Nei casi in cui la prescrizione è alle porte, anche 24 ore possono risultare vitali.
La velocità e la certezza di consegna sono delle caratteristiche che DEVI esigere dal tuo operatore postale di riferimento.
Intanto i 30 giorni trascorrono inesorabili.
Ed ecco che all’improvviso i tentativi di interrompere il trascorrere della prescrizione finiscono per bruciare nel camino.
Alla fine, comunque, al nostro amico non è andata troppo male. Ha ottenuto un risarcimento danni nei confronti del cliente, dato che quest’ultimo ha (ma dai?) giurato il falso, facendo perdere al nostro avvocato il suo diritto alla parcella.
Ha lavorato per niente. Ha continuato a perdere tempo e spendere soldi per ottenere il pagamento. L’unica cosa che è riuscito ad ottenere è un misero risarcimento danni che non si avvicina neanche lontanamente alla parcella che doveva riscuotere.
Poteva andare meglio?
Sicuramente.
Una cosa essenziale da prendere in considerazione quando si parla di termini di prescrizione è assicurarsi che il destinatario riceva effettivamente la raccomandata.
Una visita frettolosa del postino che (se tutto va bene) lascia l’avviso e dal giorno dopo il destinatario deve andare all’ufficio postale a ritirare la raccomandata … non basta.
Sai meglio di me che non andrà MAI a ritirare una raccomandata che lo intima a pagare una cosa che non ha assolutamente intenzione di pagare!
L’UNICO modo per fargli ricevere fisicamente la raccomandata è NON contare sulla sua buona fede. Non è un buon samaritano – altrimenti avrebbe già saldato il suo debito, no?
Come puoi fare?
Puoi affidarti ai ragazzi di Posta Power.
Conosciamo il valore intrinseco che ha per TE una raccomandata, ed è per questo che:
- Passiamo almeno DUE volte dal destinatario;
- Nei nostri avvisi di giacenza c’è il numero del nostro ufficio. Può chiamare e concordare una riconsegna quando preferisce (e addio alla scusa del “ma io lavoro, non posso venire a ritirare la raccomandata!”);
- Se non chiamano, noi passiamo ugualmente almeno una seconda volta, in un orario di verso dal primo. Nei casi più urgenti (come può essere quello di interruzione dei termini di prescrizione), procediamo anche con una terza consegna.
I tempi lunghi nell’avere esiti di mancata consegna o i tempi lunghi nella consegna delle ricevute di ritorno mettono in difficoltà il tuo lavoro di recupero crediti.
Se spedisci una raccomandata e non ricevi più notizie, la pratica rimane bloccata. Nel peggiore dei casi non sai più niente per un mese: dopo 30 giorni trascorsi in giacenza, la raccomandata ritorna al mittente.
Con Posta Power il numero di comunicazioni che finisce in giacenza viene ridotto dell’80% grazie alle procedure che ti ho descritto qui sopra.
Per fartela breve, ecco cosa ricevi se decidi di mettere al sicuro una volta per tutte le tue parcelle:
1- Spedisci le tue raccomandate in tempo reale. Ci chiami e in massimo 30 minuti siamo da te pronti
2- Ritiriamo GRATUITAMENTE (paghi solo il costo vivo della raccomandata) a domicilio la tua corrispondenza per un intero mese;
3- Non perdi più tempo nella compilazione delle ricevute. Lo facciamo noi al posto tuo con la MASSIMA attenzione;
4- Siamo gli unici che GARANTIAMO la consegna delle tue raccomandate in tempo. Quando hai urgenza di inviare una raccomandata e vuoi essere certo che arrivi nel minor tempo possibile, con noi puoi stare tranquillo: i nostri postini consegnano nella stessa città in MASSIMO 3 giorni (5 giorni se si tratta di una consegna in un’altra città – o isola). Se non dovessimo farcela in questi tempi, ti rimborsiamo integralmente.
4- Avrai un referente personale che potrai contattare direttamente ed avere tutte le informazioni che desideri sulle tue spedizioni >>> Potrai sorvegliare il percorso delle tue raccomandate grazie al tuo referente personale, che sarà più che lieto di aggiornarti seduta stante sulle novità che riguardano la tua corrispondenza.
5- Verifichi che tutto funzioni alla perfezione e se rimani soddisfatto del servizio, saremo più che felici di darti il benvenuto ufficiale nel mondo Posta Power.
Il termine della prescrizione per il recupero dei tuoi crediti non dorme. Ma può essere azzerato, girando nuovamente la clessidra a tuo vantaggio.
Puoi sperare di far arrivare la tua corrispondenza a destinazione mettendo la tua raccomandata (e quindi la tua parcella) nelle mani di gestori di corrispondenza che usano le raccomandate per decorare le rive dei fiumi …
… o puoi avere la ferma certezza che il pagamento di ciò che ti spetta di diritto sia impossibile da impugnare da parte del tuo debitore, assicurandoti di riscuotere la TUA parcella.
Come?